contro le bufale

"Lotta sino alla morte per la verità
e il Signore Dio combatterà per te." (Sir 4,28)
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In questa settimana di preghiera per l'unità dei cristiani ho respirato come mai in anni precedenti cosa significa credere in Cristo pur da prospettive diverse. Non solo ho partecipato alla celebrazione ecumenica lunedì sera ma ho dovuto seguire per il giornale due pagine sull'argomento, andando ad intervistare il pastore evangelico e il pope ortodosso. Due incontri molto belli, dai quali traspare le profonde diversità di impostazione: il pastore molto sicuro di sé e della fede nella Parola di Dio, tutto centrato sulla scelta di mettere Cristo a fondamento della vita; il pope più in balia degli eventi, più espressione del fatto di essere una comunità di stranieri che cerca di respirare un po' della madrepatria eppure affidato al Signore e umile nei toni.
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Ero già in pensiero l'altro giorno a causa dei documenti e invece a ieri ero già a posto (anche solo provvisoriamente) per tutto. Non so se per fortuna o per altro, ma ci ho messo pochissimo a rifare carta d'identità, tessera sanitaria, carta di credito, patente, tesserino ordine giornalisti e tessera biblioteca. Non sono riuscito a rifare i soldi... pazienza. Trovato persone disponibili, perfino amichevoli e simpatiche, efficienti e mi sono chiesto se ero in Italia. Oppure se credo troppo ai luoghi comuni su burocrazia, impiegati inetti e lentezza italiana.
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Tra mille cose sabato sono anche riuscito a riprendere le camminate, aggiungendo un pezzo al cammino del lungomare ligure, iniziato qualche anno fa da La Spezia. Stavolta è toccato al tratto Spotorno - Finale Ligure. Giornata splendida, mare splendido, parenti splendidi, peccato per lo smarrimento del portafoglio con tutti i documenti sul treno dell'andata. Così ho capito come si sta senza soldi per quattro ore e quanto sono possono essere preziosi i parenti... Sto anche sperimentando come si stia senza documenti da qualche giorno e che casino per rifarli😂
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Avevo appena scritto della responsabilità dei giovani di ultima generazione e ieri sera arriva la brutta notizia di uno di loro che ha partecipato al campo a fine dicembre che si è tolto la vita durante il campo che stava facendo con il suo gruppo. Una botta secca, come si dice. Poi si scopre che aveva problemi, che era seguito dalla psichiatria, ma queste sono cose che passano in secondo piano. Ti dicono che era tornato entusiasta dal campo di fine gennaio, ma queste sono solo magre consolazioni. La botta è che un giovane di vent'anni non c'è più e per mano sua. Come per il defunto ieri non direi per "volontà sua" ma inquieta sapere che l'esistenza può diventare un mostro dal quale riesci a scappare solo con gesti estremi. Una lacrima per lui e una preghiera.
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Mi ha colpito la vicenda di un signore deceduto nella nostra parrocchia che ha lasciato scritto di non volere funerali, ma solo cremazione. Chi mi ha telefonato ha voluto fissare solo il rosario e mi ha rivelato di voler poi tenere le ceneri in casa. Poichè li conoscevo, ho concluso che non fosse morto molto bene e che magari nell'ultimo momento della sua vita abbia perso ogni speranza. Infatti gli stessi partenti, riportando le volontà del defunto, mi sembravano un po' rassegnati, più che convinti. Ma qual è la volontà del defunto? Quella espressa nel pieno della tristezza magari per una morte non accettata e che ti fa mandare a ramengo tutto? Oppure quella dei momenti migliori, in cui uno immagina il suo funerale e prova a ragionare a partire dalle cose in cui crede veramente? Può un sentimento passeggero diventare "volontà"?
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Pierre Claverie e Mohamed Boukichi |
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E' iniziato il 2020. Tornato dalla route il 31 per la prima volta vado a nanna prima di mezzanotte. Ma il cuore è pieno dei sei giorni trascorsi che ritemprano lo spirito e ti rimettono in marcia. Intanto tre cose. La prima. C'è gente veramente in gamba. La testimonianza di un dipendente dell'Ufficio Pubbliche relazioni delle Molinette ci parla del dialogo tra religioni all'interno dell'ospedale. Uno spettacolo: dalla stanza del silenzio (inaugurata anche ad Asti poco prima di Natale), al regolamento per la gestione dei defunti in modo caldo e non asettico, al menu apposito.
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Torino dal monte dei Cappuccini |
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Salita alla Sacra di s. Michele dal sentiero dei principi |
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La Sacra, sempre spettacolare |